Chi Siamo
AGATOS nasce nel 1998, inizialmente in forma di associazione.
Dal 1999 al 2002 partecipa al Piano Territoriale per l’attuazione della legge 285/97 relativo al fondo Nazionale per l’adolescenza. Al piano è interessata l’utenza di nove comuni della provincia di Viterbo, Comune capofila Montefiascone, che l’Associazione segue mediante specifici progetti.
Nel 2002 l’Associazione, ottiene l’accreditamento provvisorio poi trasformato in definitivo della struttura ubicata in Viterbo Via Richiello 4, come Comunità Terapeutica Riabilitativa (SRTRe) Psichiatrica Estensiva, per un totale di 10 posti, e l’autorizzazione regionale all’esercizio per 5 posti per Centro Diurno Psichiatrico.
Dal 2003 Agatos avvia, in accordo con i C.S.M. invianti, un progetto di abitazione condivisa con l’attivazione di due appartamenti di cui uno per giovani pazienti con patologia borderline e l’altro per pazienti dimessi dalla Comunità. Il programma è strettamente integrato con quello della Comunità residenziale anche se l’operatività è sostanzialmente garantita da una equipe multidisciplinare autonoma.
Nel periodo descritto, sono stati effettuati numerosi percorsi di tirocinio formativo e realizzati, con successo, diversi inserimenti lavorativi.
L’Associazione nel 2016, si trasforma in Agatos, Cooperativa Sociale a r.l.
La trasformazione in cooperativa è motivata dall’esigenza di disporre di una figura giuridica più idonea ad operare nel settore della riabilitazione psichiatrica. La compagine tecnica e i modelli organizzativi e clinici, restano sostanzialmente invariati, la struttura si configura in modo più adeguato alle mutate condizioni normative e di mercato, posizionandosi come impresa che opera fornendo servizi alla persona nel settore della riabilitazione psichiatrica, con particolare competenza nell’area del reinserimento socio-riabilitativo.
Attualmente la cooperativa sociale Agatos gestisce una Comunità Residenziale Territoriale SRTRe accreditata dalla Regione Lazio ed un Centro Diurno (semiresidenziale) autorizzato.
Queste strutture, entrambe certificate ISO 9001 – 2008, accolgono su base volontaria utenti di competenza psichiatrica che presentano particolari problemi psicopatologici invalidanti, relazionali ed esistenziali a causa dei quali si rende necessario un temporaneo allontanamento dall’abituale contesto di vita per essere inseriti in un contesto residenziale maggiormente protetto nel quale usufruire di programmi teraputico riabilitativi personalizzati.
Accanto alle strutture residenziali e semiresidenziali, Agatos propone un modello di co-housing tra utenti, per i quali è opportuna la separazione dal contesto familiare per aumentare i livelli di socializzazione, rafforzare la cooperazione tra pari e la reciproca collaborazione, oltre ad ottimizzare le risorse economiche legate al monte ore previsto per ciascun utente che
generalmente, attese le difficoltà del S.S.R., sono assai ridotte.
– In questo ambito Agatos gestisce:
- 8 gruppi appartamento a Viterbo
- 3 assistenze domiciliari a Viterbo
- 3 progetti individuali in monolocali, presso il residence “La rondinella” e 1 gruppo appartamento a Montefiascone
- 1 gruppo appartamento a Vetralla
- 5 utenti in assistenza domiciliare a Acquapendente
- 2 assistenze domiciliari a Soriano
Per un totale complessivo di 40 utenti – che scelgono di condividere un appartamento – suddivisi in 12 aggregazioni abitative oltre ad alcuni ancora presso il loro domicilio.
Trasformazione in Coop (Dimensione 25 MB)
Cosa Facciamo
La cooperativa Agatos Onlus, già Associazione Agatos Onlus con sede legale in Via Richiello 2/b a Viterbo, opera dal giugno del 1998 nell’ambito della riabilitazione psichiatrica sul territorio della provincia di Viterbo in perfetta coerenza con l’impianto culturale e normativo indicato dalla legge 180/78. Attualmente la cooperativa gestisce una struttura sanitaria residenziale psichiatrica (SRTRe) accreditata con il SSR per dieci posti letto residenziali, un Centro Diurno Psichiatrico autorizzato per cinque posti dove vengono attivati i progetti cosiddetti "dopo comunità" – Progetti Abitare oltre a collaborare con i Servizi pubblici nella realizzazione di diversi progetti denominati P.A.I. (Piano Assistenziale Individualizzato).
Inoltre nel 2008 e fino al settembre 2012 ha gestito, a seguito di bando pubblico una Struttura Residenziale Psichiatrica Socio Riabilitativa (SRSR) del D.S.M. (Dipartimento di Salute Mentale) A.S.L. VT3 per dieci posti letto.
Nella realizzazione ed esecuzione dei diversi progetti terapeutico riabilitativi individuali, la Cooperativa ha, negli anni, elaborato un proprio modello di intervento multidisciplinare (terapeutico, educativo, socio-riabilitativo e farmacologico) adattabile alle specifiche esigenze di ogni singolo paziente.
Le attività svolte nel programma residenziale possono essere raggruppate in tre macro aree:
– Autogestione/autonomia: gli utenti partecipano a tutte le attività di autogestione della casa accompagnati e sostenuti dagli operatori. Tale attività consente loro sia di appropriarsi degli spazi abitativi sia di riacquisire facoltà dimenticate e quindi igliorare la propria autonomia. Sono inoltre sollecitati e sostenuti nella cura di sé e degli oggetti personali.
– Attività terapeutiche: durante la settimana sono previste specifiche attività strutturate quali colloqui individuali, gruppo terapeutico, gruppetti dinamici di programma, colloqui psichiatrici. Inoltre periodicamente si svolgono incontri con lo psichiatra inviante al fine di verificare i risultati raggiunti e individuare ulteriori obiettivi terapeutici.
– Attività socio – riabilitative: gli utenti partecipano inoltre a diverse attività riabilitative, anch’esse strutturate, quali i laboratori espressivi (teatro, pittura, gruppo di lettura e scrittura) e ad attività sportive (palestra, piscina). Oltre a queste attività comuni a tutti gli ospiti, vengono proposte ulteriori attività offerte dalle agenzie territoriali a seconda dello specifico progetto terapeutico del singolo utente.
Tale intervento è fortemente integrato con i servizi invianti e le agenzie del territorio al fine di garantire quella rete di relazioni che consentano la migliore realizzazione del progetto terapeutico stesso. I principi a cui fa riferimento la Cooperativa sono quelli enunciati nella carta dei servizi ed in particolare quello che considera il paziente psichiatrico quale principale attore del suo percorso di cura e mai oggetto di cura. Tale elemento fa sì che il progetto terapeutico è sempre condiviso, predisposto e realizzato con l’utente stesso oltre che con la famiglia e l’eventuale Servizio Territoriale inviante. Nel lavoro terapeutico si tende quindi a individuare, valorizzare e potenziare tutte le capacità residue del paziente al fine di consentirgli la migliore qualità possibile della vita evitando pericolose forme di istituzionalizzazione e segregazione che fino a pochi anni fa erano la principale forma di cura attivata per tali tipi di patologie.
In particolare l’esperienza del “dopo comunità”, iniziata nel lontano 2003, ha fondato la sua terapeuticità su alcuni elementi innovativi che, partendo dai presupposti della Quality of Health Care, coniugano efficacia, partecipazione ed appropriatezza dell’atto terapeutico con l’efficienza e la sicurezza, quest’ultima riferita sia al paziente sia al territorio che lo accoglie. Tale modalità operativa consente al paziente inoltre:- di mettere in pratica quanto acquisito o meglio, “recuperato”, nel percorso comunitario residenziale in un contesto di maggiore “prossimità” con la vita quotidiana consentendo, per quanto possibile, il migliore reinserimento socio/lavorativo oltre che permettere all’utente, tra l’altro, di strutturare una “Identità sociale”. – di avere una possibilità di vita autonoma dalla famiglia di origine che nella maggior parte dei casi difficilmente potrebbe riaccoglierlo.
Cooperativa Integra:
In questa ottica la Cooperativa ha promosso la costituzione della Cooperativa Sociale Integra di tipo B che ha nelle sue finalità quella di predisporre progetti tesi a creare opportunità di lavoro e/o formazione per persone seguite dal D.S.M. ed in particolare sta lavorando su progetti di Legatoria e di Bottega di Arte. Quest’ultimo progetto sarà strettamente collegato ai prodotti dei diversi laboratori espressivi svolti nella comunità residenziale con l’intento di poterli immettere sul mercato e quindi non solo restituire ai pazienti un piccolo guadagno ma soprattutto aiutarli a riacquistare una diversa immagine di sé
attraverso un reale e concreto riconoscimento delle loro capacità.
Ad oggi sono già stati già avviati diversi tirocini lavorativi.
Le Nostre Attività Culturali
La Cooperativa è fortemente impegnata anche sul piano culturale partecipando e sostenendo tutte quelle iniziative finalizzate a diffondere una nuova cultura che cerchi di abbattere i pregiudizi e lo stigma relativi al paziente psichiatrico quale soggetto pericoloso, spaventevole e da cui è indispensabile proteggersi.Di seguito si dettagliano alcune manifestazioni alle quali ha partecipato o promosso.
Anni 1999 fino al 2002
– partecipato alla stesura di progetti per la Tutela dei Diritti dei minori e, successivamente, gestito direttamente tali progetti su nove Comuni della Provincia di Viterbo (Comune capofila Montefiascone) Piano Territoriale per l’attuazione della legge 285/97 relativo al Fondo Nazionale per la Tutela dei Minori.
Anno 2003
– mostra presso il Comune di Viterbo con esposizione e vendita di quadri realizzati dagli utenti nel Laboratorio di Arte Terapia;- una mostra mercato presso il Comune di Montefiascone con allestimento di gazebo ed esposizione di lavori artistici realizzati nel laboratorio di arte terapia.
Anni 2004 e 2005
– presso il Centro Commerciale Tuscia di Viterbo l’Associazione Agatos Onlus ha allestito una mostra mercato di oggetti artigianali eseguiti dagli utenti nei diversi laboratori; – partecipazione con oggetti e quadri prodotti dagli utenti alla manifestazione “San Pellegrino in Fiore”.
Anni dal 2003 al 2009
– collaborato con il Centro Diurno del C.S.M. di Viterbo inviando degli elaborati realizzati all’interno del Laboratorio di Scrittura e pubblicati sul giornalino del D.S.M. di Viterbo curato dal Centro Diurno stesso.
Anno 2010
– partecipazione alla Manifestazione culturale Caffeina 2010 sponsorizzando e pubblicando un libro di poesie dal titolo “Svegliati Gaspero è ora di alzarsi “realizzato utilizzando una raccolta degli elaborati degli utenti prodotti in 10 anni di Laboratorio di Scrittura; – partecipazione alla Manifestazione “Inail per il Sociale … non più limiti “con esposizione di quadri sul tema “Un mondo che vorrei” in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.
Anno 2013
– partecipazione alla Manifestazione culturale Caffeina 2013 attivando uno spazio in collaborazione con i vari Distretti della A.S.L. e l’Associazione A.fe.So.Psi (Associazione familiare pazienti psichiatrici) dal titolo “… Insieme si può…” organizzando vari eventi e l’esposizione di alcuni manufatti adibiti alla vendita realizzati dai nostri utenti durante il Laboratorio di Ceramica.